L’impatto dei nuovi dazi doganali imposti da Donald Trump sul mercato mondiale dei diamanti e dell’oro
- John
- 21 apr
- Tempo di lettura: 2 min

L’impatto dei nuovi dazi doganali imposti da Donald Trump sul mercato mondiale dei diamanti e dell’oro
Introduzione
Con l’introduzione dei nuovi dazi commerciali da parte dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, i settori del diamante e dell’oro hanno subito importanti trasformazioni a livello globale. Queste misure protezionistiche, nate nel contesto della guerra commerciale tra Stati Uniti, Cina e Unione Europea, hanno avuto un impatto diretto sul commercio di gioielli, sugli investimenti nei metalli preziosi e sulla struttura del mercato delle pietre preziose.
Quali misure sono state introdotte?
Durante la sua amministrazione, Trump ha imposto una serie di tasse doganali sulle importazioni. Inizialmente limitate all’acciaio e all’alluminio, sono state poi estese ad altri settori, tra cui:
Gioielli in oro e platino
Diamanti grezzi e tagliati
Pietre preziose importate come rubini, smeraldi e zaffiri
Componenti per la produzione di gioielli (montature, catene, ecc.)
In alcuni casi, i dazi hanno raggiunto il 25%, colpendo in particolare le importazioni provenienti da Cina, India, Unione Europea, oltre a centri strategici come Anversa, Dubai e Hong Kong.
Ripercussioni sul mercato dei diamanti
1. Aumento dei prezzi al dettaglio
I rivenditori statunitensi hanno dovuto aumentare i prezzi per coprire i maggiori costi doganali, causando un calo nella domanda di diamanti naturali, soprattutto nelle fasce di prezzo medio.
2. Cambiamenti nelle strategie di approvvigionamento
Molti importatori hanno cercato di diversificare i fornitori in paesi non colpiti dai dazi o di utilizzare paesi terzi per aggirare le imposte, con conseguenti ritardi e complicazioni logistiche.
3. Boom dei diamanti sintetici
L’aumento dei costi dei diamanti naturali ha spinto i consumatori verso i diamanti creati in laboratorio (lab-grown), più economici e spesso esclusi dai dazi.
Impatto sull’oro e sui metalli preziosi
1. Oscillazioni nel prezzo dell’oro
L’incertezza economica causata dai conflitti commerciali ha reso l’oro un bene rifugio, portando a un aumento del prezzo. Questo ha favorito gli investitori, ma ha reso più costosa la produzione per i gioiellieri.
2. Calo delle esportazioni europee
Grandi esportatori come Italia, Francia e Svizzera hanno registrato una diminuzione nelle vendite verso gli Stati Uniti, sia per effetto dei dazi che per il calo della domanda.
Conseguenze sull’industria della gioielleria
Riduzione dei margini di profitto
Diminuzione delle vendite stagionali, come Natale o stagione dei fidanzamenti
Riposizionamento strategico verso mercati emergenti come Asia e Medio Oriente
Accelerazione della digitalizzazione, con crescita delle vendite online di gioielli
Conclusione
Le decisioni prese dalla presidenza Trump in materia di commercio internazionale hanno lasciato un segno profondo nell’industria globale del diamante e dell’oro. Anche se alcuni dazi sono stati modificati dai successivi governi, le nuove dinamiche di mercato continuano a influenzare il settore, costringendo le aziende del lusso e gli artigiani della gioielleria a ripensare strategie di produzione, importazione e vendita.
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